mercoledì 20 aprile 2011

Il biomattone

Un biomattone da vicino


La fiera “Fà la cosa giusta” sarà l’occasione per presentare al
 pubblico il cosiddetto Biomattone, un rivoluzionario materiale
 edile biocomposito realizzato con calce e legno di canapa.
 Il prodotto è il frutto dell’attività di ricerca dell’impresa 
Equilibrium, specializzata nel settore della bioedilizia,
 e promette numerosi vantaggi ambientali.
Secondo la stessa società, infatti, il biomattone non solo
 consentirebbe di realizzare edifici ad alta efficienza 
energetica, biocompatibili e ad emissioni zero ma 
garantirebbe l’innovativa
 capacità dicatturare la CO2 dell’atmosfera, sia durante 
la realizzazione che l’utilizzo del materiale, sequestrandola
 proprio negli edifici.
La presentazione iniziale del prodotto è avvenuta ad opera
 di Paolo Ronchetti, General Manager di Equilibrium:
Il biomattone si ottiene combinando
  la parte legnosa dello
 stelo di canapa e un legante a base di calce. Una volta
 indurito, il biocomposito diventa rigido e leggero
 con ampie possibilità di applicazione. Tra i vantaggi
 nell’utilizzo di questo tipo materiale, ci sono l’isolamento
 termo-acustico, la salubrità degli ambienti,
 la permeabilità al vapore, il confort abitativo,
 il ridottissimo impatto ambientale, ma soprattutto la
 capacità di contrastare i cambiamenti climatici
 sequestrando biossido di carbonio (ossia la CO2)
dall’atmosfera.
Tecnicamente, il principio alla base del biomattone è
 proprio l’utilizzo della canapa. Da tempo sono infatti 
conosciute le caratteristiche ecologiche e, soprattutto,
 l’utilità di questa pianta, considerata una delle maggiori
 produttrici di biomassa della terra e una delle poche in grado 
di assorbire biossido di carbonio durante il suo ciclo vitale.

Lo stampo del biomattone
Un muro di biomattoni