venerdì 15 aprile 2011

Una casa ecologica in Italia




Si chiama Med in Italy, casa superecologica e in perfetto stile mediterraneo che produce sei volte l’energia che consuma, è realizzata in materiali tipici di ambienti mediterranei ed è pensata per proteggere dagli sbalzi di temperatura. E' statapresentata in anteprima a Roma, è concepita per essere impiegata nel turismo ma anche nelle emergenze: la rapidità di costruzione e di montaggio la rendono un alloggio ideale per ospitare immigrati o sfollati.

Ha una parte interna in legno che funziona da struttura portante, dotata di uno spessore che consente l’accumulo di calore durante il giorno, quando fa più caldo, e il suo rilascio nelle ore serali. L’isolamento dal freddo invernale e dall’irraggiamento estivo è garantito dalle pareti esterne, grazie a un rivestimento fatto di materiali della tradizione, come i giunchi, e di isolanti. “Un ulteriore copertura è quella fotovoltaica”, spiega Tonelli. “I pannelli solari, oltre a creare zone d’ombra, consentono alla casa di produrre più energia di quella consuma”.

Ogni anno, infatti, produrrà 11.400 kilowatt ora ma consumerà solo un sesto di questa energia, cioè circa 1.900 kWh (contro gli oltre 7.000 di un edificio tradizionale), immettendo in rete quasi 9.500 kilowatt ora. E questo senza rinunciare a tutti i comfort: l’efficienza dei sistemi permetterà alla casa di funzionare alla perfezione, con elettrodomestici, illuminazione, acqua calda e temperature adeguate, alleggerendo la bolletta elettrica di circa l’84 per cento. La differenza positiva di energia prodotta riesce a compensare in due anni l’energia usata per la produzione, il trasporto e l’assemblaggio dei componenti del prototipo mentre il resto dell’energia prodotta in eccesso può essere utilizzata per la ricarica di auto elettriche, per l’illuminazione esterna, la stabilizzazione delle acque di riciclo. Insomma, in venti anni, grazie al risparmio energetico prodotto si eviterà l’immissione in atmosfera di 121 tonnellate di anidride carbonica.

I costi di realizzaz

ione sono ancora alti e serviranno ulteriori sviluppi nel campo del fotovoltaico e della bioedilizia per rendere queste costruzioni accessibili anche dal punto di vista economico